Descrizione generale della strategia
Il presente paragrafo si pone l’obiettivo di definire gli elementi salienti della strategia che il GAL intende attuare per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo socio-economico del territorio di riferimento, caratterizzato da un ricco patrimonio di specificità e vocazionalità nonché da una spiccata diversificazione dell’offerta agroalimentare, turistica e culturale. I 12 comuni rurali facenti parte del GAL “Valle del Belìce”, a cavallo fra le province di Trapani, Agrigento e Palermo, sono stati classificati dal PSR come C- Aree Rurali Intermedie, ad eccezione dei comuni di Caltabellotta, Montevago e Sambuca di Sicilia che rientrano invece nella classificazione D – Aree rurali con
problemi di sviluppo.
Le potenzialità di sviluppo dell’area sono connesse ad un sistema agro-alimentare molto radicato alle testimonianze storiche, culturali, paesaggistiche, ma tali potenzialità sono in parte inficiate da fattori critici quali:
- una bassa densità di popolazione ( circa 67 abitanti per kmq);
- un alto indice di disoccupazione (18,47);
- un alto indice di invecchiamento ( 24,7);
- una forte tendenza allo spopolamento da parte dei giovani con livello di istruzione medio-alto.
In applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 il GAL Valle del Belìce intende realizzare una strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo come “Un insieme coerente di operazioni rispondenti a obiettivi e bisogni locali, che contribuisce alla realizzazione della strategia dell’Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”.
Il nuovo P.A.L., contribuirà a realizzare sul territorio:
- Lo sviluppo di un’economia basata sull’integrazione fra i settori economici, sulla conoscenza e sull’innovazione
- La promozione di un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde più cooperativa al suo interno e competitiva
- La promozione di un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale e riduca lo spopolamento.
elaborando varie iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale (a partire dalla candidatura, già avviata, a Patrimonio dell’UNESCO), in chiave didattico-culturale, turistica e di promozione delle produzioni locali di qualità (il co-marketing sarà una delle parole d’ordine nell’attuazione del PAL).
In ambito turistico la strategia del PAL punta non solo a superare il gap di disponibilità di posti letto extra-alberghieri qualificati, soprattutto nell’area interna del Belìce, ma a creare reti di imprese turistiche in grado di programmare iniziative congiunte di promozione, commercializzazione e gestione dell’offerta turistica. Inoltre il territorio del Belìce ha intrapreso un percorso volto alla valorizzazione delle produzioni di qualità e rispettose dell’ambiente e della salute, attraverso l’attivazione di un Distretto del Biologico. Nella definizione della Strategia oltre all’importante contributo fornito dagli stakeholders del territorio, si è tenuto conto di due importanti studi recentemente condotti nell’area del GAL:
- Studio REVES Progetto Pilota di Valutazione Locale delle Politiche di Sviluppo, promosso dal NUVAL e dal Formez sul territorio del Belìce (2016)
- Rapporto ACTORS Attrattori Culturali per il Turismo e l’Occupazione nelle Regioni del Sud Italia realizzato dall’OCSE per conto del MIBACT sul territorio della Provincia di Trapani e del Belìce (2016)
* La Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo “Valle del Belice 2020” ha subito, successivamente all’approvazione, una serie di modifiche a seguito di indicazioni dell’Autorità di Gestione. Sarà cura del GAL pubblicare le varianti non appena approvate dall’AdG.